Un percorso nella memoria

svolto nel primo trimestre da alcune classi della sede fidardense del nostro Istituto nell’ambito dell’insegnamento di Storia ed Educazione Civica.

Tra il 13 e il 16 dicembre le classi 3ªALsa, 3ªBLsa, 3ªAEle, 3ªBIt e 5ªALsa hanno visitato la casa della Memoria di Servigliano, sede di un ex campo di prigionia e internamento, e conosciuto il direttore scientifico Paolo Giunta La Spada, dalle cui parole hanno ascoltato la storia del campo di prigionia che è stato testimone di tutte le più grandi tragedie del Novecento.
La visita al campo, ora monumento nazionale, è stata pianificata ed effettuata dopo la lettura del testo “Servigliano-Auschwitz” che racconta la storia vera di Gretel Schattner, riportata attraverso la testimonianza di sua figlia Giuliana Vannini.
Dopo la visita guidata al campo e la firma delle copie da parte dell’ autore, gli studenti hanno avuto la possibilità di apprendere e comprendere, attraverso la storia dell’ex campo di prigionia, le vicende legate alle due guerre mondiali, di approfondire alcuni temi poco discussi della storia del ‘900 e di riflettere sulle origini del razzismo antiebraico, presenti nella nostra stessa cultura. È stato, per tutti i ragazzi coinvolti, un percorso significativo che è partito dalla lettura del libro di Paolo Giunta La Spada e poi ha toccato con mano i luoghi della memoria, alla scoperta di una storia locale che ripercorre quella nazionale e afferma ancora una volta quanto sia importante educare e mantenere vivi i valori della pace, della libertà e della democrazia.

Le classi quarte hanno invece approfondito la storia di Shlomo Venezia leggendo il libro da lui stesso scritto, “Sonderkommando Auschwitz”, e visitando il Museo della Shoah di Roma dove, lo scorso 17 novembre, le classi 4ª ALsa e 4ª BLsa hanno avuto l’occasione di incontrare alcuni testimoni del rastrellamento nazista del ghetto ebraico di Roma del 16 ottobre 1943 ed il privilegio di ascoltare la testimonianza dei figli di Shlomo, Mario ed Alberto Venezia.
Preziose occasioni di riflessione per conservare, nella memoria, il passato e costruire insieme il futuro.

Foto che comprende tutti