MARCO SCARPONI ALL’IIS LAENG MEUCCI

Incontro con il fratello del campione "Aquila di Filottrano", nell'ambito del progetto “Educazione Stradale”.

Aula Magna dell’IIS  LAENG MEUCCI di Osimo, una mattina di scuola come tante, gli studenti delle classi quarte e quinte attendono l’arrivo del relatore del progetto di “Educazione Stradale” che ogni anno si rinnova. Ma questa volta a parlare non è un operatore della Polizia Stradale o dell’ACI, è un ragazzo, pieno di ricci e dal viso simpatico. Si presenta  “mi chiamo Marco e mio fratello è Michele, Michele Scarponi, l’Aquila di Filottrano, il campione ucciso sulla strada a 37 anni da un furgone durante un allenamento”. Parole forti, dirette e taglienti che catturano immediatamente l’attenzione dei ragazzi in sala. Marco continua raccontando della sua famiglia, di sé, di Michele, evidenzia le enormi differenze tra il calcio e il ciclismo che definisce “una festa per tutti, per nonni e nipoti quando correva Michele, mentre allo stadio veniva soltanto mio papà…”

E poi la morte tragica che ha cambiato completamente la vita della sua famiglia “ Viviamo un buco…una donna che perde il marito è una vedova, un figlio che perde il genitore è un orfano. Ma nemmeno il vocabolario definisce i genitori che perdono un figlio. La famiglia perde di significato ma noi vogliamo che lo riacquisti. Vogliamo che il nostro Paese diventi civile in strada”.

Ed ecco che nel maggio del 2018 nasce la Fondazione Michele Scarponi con  lo scopo di promuovere la sicurezza stradale soprattutto degli utenti più deboli della strada,  oltre a mantenere vivo il ricordo di Michele. Scrive  Marco nella lettera di presentazione della Fondazione  che “è giunto il momento nel quale i giorni in cui la nostra auto resta disinnescata in garage prevalgano sui giorni in cui viene messa in moto per percorrere i cento metri che ci dividono dalla scuola dei nostri figli, dal lavoro o dal bar. Uno stile di vita sano, sostenibile e sicuro passa per forza sulle nostre strade e, che lo vogliamo o meno, per quanto noi ci crediamo assolti, siamo tutti lo stesso coinvolti e potenziali colpevoli di una strage.”

Due gli incontri con gli studenti dell’ISTITUTO LAENG MEUCCI – sede di Osimo,  il 18 ottobre e il 7 novembre, dove si è parlato di rispetto, regole, mobilità sostenibile e oltre alla testimonianza di Marco, anche quella del signor Vittorio Saccinto, padre di Francesco, il 14enne di Corinaldo travolto e ucciso la sera del 10 settembre 2013 da un uomo alla guida del proprio autocarro in stato di ebbrezza e senza patente.

Grande la partecipazione e la commozione dei ragazzi, che hanno chiesto a Marco di organizzare insieme un’assemblea sul tema della sicurezza stradale, aperta a tutto l’ISTITUTO LAENG MEUCCI – sede di Osimo  e alle classi terze degli istituti comprensivi della città di Osimo.  L’iniziativa si terrà martedì 11 dicembre 2018, al Palabellini di Osimo, dalle ore 10 alle ore 12,30. Particolarmente significativo il titolo “PRECEDENZA ALLA VITA: anche sulla strada la vita è sacra”.