L’IIS LAENG MEUCCI ADERISCE A FABBRICA 4D

la metalmeccanica si rinnova

la metalmeccanica si rinnova


Docenti e studentesse dell’IIS LAENG MEUCCI, corso  ITIS MECCATRONICA della sede di Osimo, hanno partecipato giovedì 4 ottobre 2018 all’iniziativa “APERIWORKING” DI FABBRICA 4D, a Recanati.

FABBRICA 4D – la metalmeccanica si rinnova-  è un’iniziativa di Federmeccanica volta a diffondere le materie STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) tra le ragazze e a favorire  buone prassi quali lo Smartworking (lavoro agile) e il Mentoring (relazione tra soggetto con più esperienza e allievo) a supporto dell’ingresso delle donne, e non solo,  nei settori STEM.
Nata nell’ottobre del 2015, FABBRICA 4D è un network di donne (imprenditrici, lavoratrici, studentesse) e di uomini interessati anche a promuovere una nuova visione della fabbrica in un mondo che cambia.

La fabbrica di oggi è un ambiente moderno, tecnologicamente avanzato che sa trasmettere valori etici e sociali, che supera qualsiasi barriera anche attraverso la valorizzazione delle differenze. E’ necessario diffondere una nuova cultura del lavoro e dell’impresa che superi ogni stereotipo ed è altresì necessario una condivisione di buone pratiche al femminile, di programmi di mentorship tra manager e imprenditrici del settore metalmeccanico e studentesse per aiutare a scegliere il percorso professionale o la facoltà universitaria.

La formazione tecnico-scientifica appare in Italia sottovalutata nelle scelte degli studenti, nonostante offra maggiori possibilità di collocamento. Con particolare riferimento alle donne, l’Istat rivela che su un totale di 461000 iscritti all’istituto tecnico industriale e al professionale per l’industria e l’artigianato, le donne sono pari al 16,5% del totale e nel settore metalmeccanico le donne rappresentano poco più del 21% della forza lavoro.

In generale, appare paradossale che  in un’Italia che ingrana di nuovo la marcia della ripresa, dopo anni di crisi e che combatte ancora con una disoccupazione giovanile altissima, la realtà è quella di tanti distretti industriali che sono tornati ad assumere  ma faticano a trovare personale, perché non ci sono i profili professionali giusti o, ancora più incredibile, non se ne trovano a sufficienza.

Stima Confindustria che da qui al 2021 le imprese avranno bisogno di 272mila addetti in più da impiegare nei settori chiave della manifattura meccanica e delle nuove tecnologie.
Nel 60% dei casi si tratta di tecnici e laureati in materie scientifiche. Gli ultimi dati attestano che l’80% dei ragazzi e delle ragazze che escono dagli istituti tecnici e professionali trovano un posto in breve tempo. Oggi più che mai la scelta del percorso di studi assume un’importanza cruciale per il futuro dei nostri giovani. L’operaio vecchio stampo spesso non esiste più: in molte realtà gli addetti alle macchine indossano un camice bianco e sono fortemente preparati a livello tecnologico. Trovarli è la vera scommessa.

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