Educazione sentimentale e prevenzione del Cyberbullismo: un incontro per la scuola

incontro presso il cinema teatro Astra di Castelfidardo

In data giovedì 28 novembre tutte le classi del Meucci e alcune classi del Laeng si sono recate al cinema teatro Astra di Castelfidardo in occasione dell’incontro di Educazione Sentimentale e prevenzione del Cyberbullismo, proposto dalla Commissione Pari Opportunità della Regione Marche.  La prima parte della mattinata, a cura della dott.ssa Antonella Ciccarelli, ha affrontato il tema dell’Educazione sentimentale. Il discorso ha toccato diversi argomenti come il rispetto tra i sessi, la differenza tra impulsi, sentimenti, emozioni e stereotipi, i diritti e la parità dei diritti tra il genere maschile e quello femminile. Gran parte della discussione ha avuto come tema centrale la violenza sessuale e sono stati fatti anche diversi cenni storici. A questo proposito è stata ribadita l’importanza della parola, alla quale dobbiamo prestare maggiore attenzione, perché sta alla base dei rapporti umani.
La seconda parte dell’incontro è stata dedicata, invece, alle dipendenze da internet e al contrasto del cyberbullismo. La presentazione, svolta dall’avvocato Elonora Nocito,  è iniziata con un video. Si è ribadito che il telefono e gli altri dispositivi tecnologici e i social media a loro collegati sono il punto di partenza di tutto ciò che accade su Internet, che è un mondo vastissimo e quindi anche con alcuni pericoli. Infatti al giorno d’oggi la dipendenza da Internet, il vamping (restare svegli fino a tardi per chattare e scrivere commenti) e altri fenomeni come questi sono ormai comuni. Le radici del cyberbullismo sono le stesse del bullismo, ovvero la volontà di ferire il più debole o il diverso, in modo da mascherare le proprie insicurezze; sulla piattaforma digitale questo fenomeno è ancora più accentuato grazie alla possibile presunta anonimicità di internet.
Alla fine dell’incontro una ragazza ha anche sentito la necessità di raccontare la sua storia di bullismo, sottolineando l’importanza di reagire e di non subire passivamente gli abusi psicologici tipici di questo fenomeno.

Mattia Tartaglini e Daniele Tarabelli
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